Il D.lgs. n.116 del 3 settembre 2020, entrato in vigore il 26 settembre 2020, impone che tutti gli imballaggi siano opportunamente etichettati secondo modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili in conformità a quanto stabilito dalla Commissione Europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, nonché per fornire una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali di questi. A ciò viene aggiunto l’obbligo, per i produttori, di indicare, ai fini dell’identificazione e della classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali utilizzati, sulla base della Decisione 97/129/CE. Tali obblighi erano entrati in vigore il 26 settembre 2020, senza l’assegnazione di periodi transitori o di proroga per consentire l’adeguamento alle nuove prescrizioni da parte dei produttori obbligati.
Successivamente, in data 31 dicembre 2020, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n.183, cosiddetto decreto “Milleproroghe”, che ha sospeso fino al 31 dicembre 2021 l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi secondo le norme UNI.
Resta invariato invece l’obbligo di indicare la natura dei materiali di imballaggio utilizzati al fine di identificare e classificare l’imballaggio stesso.15